I dintorni

del Montefeltro

La terra

Urbino

Patrimonio Unesco

Alla Galleria Nazionale delle Marche, nel Palazzo Ducale di Urbino, è conservato un quadro simbolo dell’arte italiana: è la “Città ideale” attribuito a seconda dei critici a Piero della Francesca, Leon Battista Alberti, Luciano Laurana, Francesco di Giorgio Martini e altri artisti. Ammirare questo dipinto, che come la Gioconda è nell’immaginario collettivo di tutti, è il modo migliore per capire cosa ha rappresentato Urbino per l’arte italiana e mondiale.

Nel suo rigore prospettico incarna il sogno di Federico da Montefeltro, condiviso dagli artisti che lo circondavano, di costruire la città ideale del Rinascimento. Girovagando per i vicoli, i palazzi e le piazze, ci si accorge che il Duca non è poi andato tanto lontano dall’obiettivo. Il centro storico di Urbino, infatti, è tutelato come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. In poche centinaia di metri quadrati si concentra un patrimonio che ha segnato l’arte e l’architettura d’Europa per molti decenni.

Maggiori Info: www.vieniaurbino.it

 

 

 

 

 

 


 

 

Tartufi

di Acqualagna

Gli intenditori conoscono bene il Tartufo Bianco di Acqualagna, e sanno che probabilmente è secondo solo a quello d’Alba, famoso in tutto il mondo, anche ai non addetti ai lavori… Ecco un identikit di questo fungo sotterraneo apprezzatissimo, cui ogni anno viene dedicata una fiera di rilevanza internazionale.

Acqualagna è una cittadina di 4500 abitanti circa situata nelle Marche, in provincia di Pesaro e Urbino, conosciuta come la “capitale del tartufo”  per via della secolare tradizione di ricerca e commercializzazione di questo frutto della terra.

Grazie al clima ed al tipo di terreno della zona, nel territorio di Acqualagna si possono gustare ottimi tartufi tutto l’anno, di varie specie a seconda della stagione.

Maggiori Info: www.cittadeltartufo.com

 

 

 

 

 

 

 


 

 

Gola del Furlo

Riserva Naturale

La Gola del Furlo è una formazione antichissima nata per effetto dell’erosione del fiume Candigliano che scorre tra il Monte Pietralata (888 metri) e il monte Paganuccio (976 metri): il risultato è la creazione di una vera meraviglia della Natura

Dove si trova? La Gola del Furlo si trova lungo l’antico ed originale tracciato della Via Flaminia nel tratto in cui costeggia il fiume Candigliano, tra i Comuni di Fermignano ed Acqualagna della provincia di Pesaro-Urbino. Furono gli etruschi ad attraversare per primi la Gola del Furlo, poi fu la volta dei Romani che realizzarono l’antica via Flaminia, oltre ad una grande galleria  che fu fatta realizzare dall’imperatore Vespasiano tra il 76 e il 77 d.C è che è ancora in funzione.

In questa Vallata naturale le enormi pareti rocciose si alzano per centinaia di metri tra le acque limpide e verdi del lago. La gola nel corso della storia ha raggiunto una profondità notevole che si è drasticamente ridotta a causa di una diga costruita nel 1922, che ha trasformato l’impetuoso corso d’acqua in un bellissimo lago.

Maggiori Info: www.riservagoladelfurlo.it

 

 

 

 

 

 


 

 

Teatro Rossini

Pesaro

Il teatro, intitolato a Gioachino Rossini nel 1859, si propone ancora nella sua veste settecentesca, con l’austera facciata ripartita da lesene e marcapiani.

All’interno, la sala è scandita da quattro ordini di palchi cui si aggiunge il loggione. Palcoscenico e cavea occupano uno spazio equivalente. Il recente restauro ha riportato alla luce alcune splendide decorazioni a stucco settecentesche e, soprattutto, ha fatto riaffiorare interessanti affreschi all’interno dei primi tre ordini di palchi, da far risalire all’intervento di Leandro Marconi dal 1819, il quale modificò la curve dei palchi, strutturando diversamente il boccascena e aggiungendo il loggione. Gli affreschi sono decorazioni floreali e grottesche dai colori brillanti comprese dentro specchiature geometriche delineate su un fondo di colore grigio-azzurro.

Nelle sue linee complessive, il teatro di Lugo si pone come uno dei più interessanti teatri all’italiana dell’Emilia Romagna, e presenta notevoli punti di tangenza, nella progettazione, con il Comunale di Bologna, opera anch’esso del Bibiena.

Maggiori Info: www.teatrorossini.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

Carnevale

di Fano

Il Carnevale di Fano è il più antico d’Italia, dopo quello di Venezia. Carri allegorici, musica strampalata e dolci a fiumi sono gli elementi tipici della festa. Il motto del Carnevale di Fano è “Bello da vedere e dolce da gustare”.

La più originale particolarità a Fano, che fa pensare un po’ al Carnevale made in Germany, è infatti il “Getto”: quintali di cioccolatini, dolci e leccornie varie vengono lanciati dai carri in sfilata e tutti, grandi e piccoli, si fanno in 4 per recuperare una dose di dolcezza. In realtà ce ne è per tutti e non c’è neanche bisogno di affannarsi troppo.

Maggiori Info: www.carnevaledifano.com

 

 

 

 


 

 

Fano

Mare - Collina - Cultura

Sorge sulla riva del mare Adriatico (12 km a sud di Pesaro), con il centro storico disposto su un piatto rilievo a meno di 3 km a nord della foce del Metauro. Arretrati sui due lati, fanno da sfondo i sistemi collinari che delimitano lo sbocco della valle fluviale nell’ampia piana costiera.

È a Fano, la Fanum Fortunae fatta presidiare da Caio Giulio Cesare con una coorte (45 a.C.), che la via consolare Flaminia (218 a.C.) raggiungeva (e raggiunge ancora oggi) il mare. Più tardi l’imperatore Cesare Ottaviano Augusto vi dedusse la  Colonia Julia Fanestris, ascritta alla tribù Pollia e resa sicura con la costruzione della robusta cinta murata (tuttora in parte conservata) con relativi torrioni di difesa e la monumentale Porta di Augusto (9 d.C.) con i suoi tre fornici aperti sul decumanus maximus.

Maggiori Info: www.turismofano.com

 

 

 

 

 


 

 

Grotte

di Frasassi

Possiamo affermare con certezza che una sistematica ricerca di speleologi e geologi nella zona di Frasassi ha avuto inizio nel 1948, grazie all’attività del Gruppo Speleologico marchigiano di Ancona. Si deve ricordare tuttavia che anche nel periodo tra le due guerre vi furono alcune esplorazioni e ricerche di studiosi di preistoria e di scienze naturali, ma furono episodi sporadici.

Dai rilievi geomorfologici risulta che la paleo-geografia dell’area era costituita da corsi d’acqua principali con direzione SW-NE che dalle pieghe appenniniche, con alvei rettilinei, si immettevano nel mare Adriatico. Contemporaneamente i loro affluenti, inseriti nelle sinclinali e lungo le linee di vecchie faglie, avevano un andamento idrografico perpendicolare ai primi.

Maggiori Info: www.frasassi.com

 

 

 

 

 


 

 

Loreto

Viaggio Spirituale

La splendida città di Loreto, immersa nella campagna marchigiana, deve la sua fama al santuario dove si conserva e si venera la Santa Casa della Vergine Maria; un luogo sacro, definito da Giovanni Paolo II il “vero cuore mariano della cristianità”.
Il santuario è stato per secoli ed è ancora oggi uno dei luoghi di pellegrinaggio tra i più importanti del mondo cattolico. E’ stato visitato da circa 200 santi e beati, e da numerosi Papi.

Secondo un’antica tradizione, oggi comprovata dalle ricerche storiche e archeologiche, la Santa Casa è proprio la casa di Nazareth in cui Maria nacque, fu educata e ricevette l’annuncio angelico.
 
La casa era costituita da una camera in muratura composta da tre pareti in pietra poste a chiusura di una grotta scavata nella roccia.

 

Maggiori Info: www.comune.loreto.an.it